sabato 7 aprile 2007

"Like a nerz"


Dopo un anno di intenso lavoro ed impegno è finalmente uscito il nuovo album dei Figli del Papa. In seguito al disco di lancio e ad alcune apparizioni nel panorama concertistico emiliano il duetto modenese, espressione della nuova corrente di rap che si sta affacciando in Italia in questi ultimi anni, sfodera altre 19 tracce per i fans del genere. Quello che due settimane fa è giunto direttamente a casa mia dalle mani del cantante Luca Villani (Gka) è un cd sperimentale che documenta l'esplorazione sincretica di svariate forme musicali e la ricerca di nuovi effetti sonori caratterizzati in particolare dall'uso onomatopeico; in esso l'autore dei testi, che è anche il cantante, si lascia catturare dalle sensazioni più profonde e meno conscie del proprio io e ci racconta in primis i suoi istinti tendenzialmente sessuali in modo piuttosto accattivante per passare a giudizi disincantati della società dove forse l'unico modo ragionevole per vivere è la ricerca delle cose più amene, materiali che tendono ad offrire qualcosa di più diretto e sincero. La trama dell'album si riempie di autobiografia bollente, di Luca rivediamo tutte le cadute e le risalite, il forte rapporto con gli amici e soprattutto con Polac, mio e suo migliore amico, che non manca mai l'occasione per dargli buca. Non assente è il richiamo di protesta nei confronti della ex con le sue mancanze e con i suoi pregi: le donne rappresentano sicuramente le muse ispiratrici dei Figli del Papa.
E le basi? Qui entriamo nel territorio di Fabio Vecchi ( Fabien ), il secondo membro del duetto: la parte strumentale è sicuramente quella che contribuisce di più a stimolare i neuroni, così, se ci colpisce, siamo capaci di svegliarci con un certo ritmo in mente. Ammettendo l' ignoranza nel campo ma analizzando le impressioni di chi ha ascoltato tali basi, oserei affermare che i risultati in questo caso si sono dimostrati molto soddisfacenti.
Detto ciò, potremmo anche soffermarci su ogni singola canzone ma concludiamo qui perchè purtoppo non sono a conoscenza dei titoli, prometto comunque che quando li avrò mi impegnerò a realizzare veloci analisi di queste tracce che mi offrono molti spunti.
Insomma Like a nerz il nuovo disco dei Figli del Papa con le applaudite partecipazioni di Nio, promessa per il rap futuro, e del continuo e molesto Marullo, mostra sicuramente una crescita stilistica del duetto che si lancia nelle più disparate soluzioni sonore e ci racconta con linguaggio eccessivamente aspro e spavaldo il punto di vista di una certa fascia di giovani che si affacciano oggi in società. Nulla da invidiare a Mondo Marcio ed all'insostenibile Fabri Fibra. Con un pò di fortuna e con la continuità dimostrata sentiremo ancora parlare dei Figli del Papa!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Bulfa!! Ottima recensione! Sono anch'io dello stesso avviso: niente da invidiare a Mondo Marcio e Fabri Fibra.
In ogni caso, col tuo modo di descrivere potresti far vincere un oscar persino a un film del mmittico Lino Beenfi!!!

Villo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Eccola...ebbene sì: sono di nuovo qua a dare giudizi, come sempre e come adoro fare!!
Allora, volevo esprimere tutta la mia simpatia per il mitico gruppo "Figli del Papa" di cui ho gia l'ultimo cd che, nonostante io non sia un'accanita sostenitrice del rap, mi ha colpito per la grande qualita!!
Bravissimo Ales per la sua recensione di alto livello e molto incoraggiante!!

Bravi tutti!!!!