domenica 7 dicembre 2008

Nessuno

E' un'attesa continua e vibrante
giorno dopo giorno e treno dopo treno,
una stanza vuota da riempire in un altra città
pagine su pagine su cui metter la testa
notti insonni e i soliti pugni contro al muro
lunghe passeggiate per risparmiare il biglietto
le cronache allo stadio per inseguire un sogno
le innumerevoli uscite con le persone sbagliate
ma..Nessuno? nessuno che apra questa porta?
Odio i miei silenzi, il muro odia le mie parole
voglio camminare con qualcuno e condividere un paesaggio
respirare sorrisi sinceri e quell'odore della notte
che è il sintomo di chi è felice

carezze infantili e vetri appannati
docili respiri, la sensazione di calore
gli sguardi penetranti e l'empatia in un secondo
folli corse e la mano sulla spalla, sempre.

Sorrisi..

Il pianoforte da quel giorno suona 'Struggle for pleasure' a ripetizione
parole infime e voci ipocrite sono il sottofondo quotidiano

mi tappo le orecchie e..
ed è un'attesa continua e vibrante
giorno dopo giorno e treno dopo treno..


Dopo le bombe ho atteso..
Ma nessuno che apra quella porta..



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