mercoledì 26 dicembre 2007

Happy Christmas

Dopo gli ultimi post dal tono piuttosto triste, Parigino interrompe il continuum dell'introspezione malinconica per augurarvi un felice Natale accanto ai vostri cari ed un anno nuovo pieno di soddisfazioni! In fondo siamo tutti ricchi, chi in senso più materiale chi nel campo degli affetti, ma la vera ricchezza sta nel saper cogliere anche nelle piccole cose i valori più grandi. Quindi..sorridete!
AUGURI!!

domenica 16 dicembre 2007

Per sempre senza respiro

Ora, mentre digito questi tasti, tremo, il mio congelarmi pian piano scandisce con piccoli rintocchi l'avanzare del mio male, che minuto dopo minuto ricopre parti sempre più grandi del mio corpo. Ma io ti amo, anche se gli occhi mi bruciano e non si vogliono bagnare, anche se i miei muscoli si contraggono da ore per la paura, iniziando a farmi male. Tremo, piccola mia, e fatico a respirare ma ogni boccata d'aria che esce dal mio corpo è piena di te, dell'immagine che si è incollata sui miei occhi la prima volta che ti ho guardata. Ora il mio cuore si riempie più velocemente, sempre di più mentre il respiro rallenta e trema a sua volta, mi sembra di perdere i sensi, la mente si annebbia ma intravvedo ancora colori, sei tu, che hai sempre pitturato i disegni in bianco e nero che facevo della mia vita e anche in questo momento, che mi sento più di là che di quà, li vedo ancora...prima il rosso, le tue labbra, così belle e così vivaci, poi il verde, i tuoi lumi, quante volte mi perdo nei riflessi di quello smeraldo, vedo un mondo nuovo, un mondo buono, quello che mi hai mostrato tu..un viaggio puro, incontaminato, scandito dall'altruismo e la bontà, dalla semplicità un pò buffa del tuo modo di essere, dai sorrisi di felicità. Tu sei qui con me ora, anche se sono in ginocchio e forse non ti avrò mai, sei qui che riscaldi il mio cuore mentre il resto di me gela, e mi tranquillizzi, mi stringi tra le tue braccia e scompigli i miei capelli. Ti amo, e te lo dico, te lo urlo, qualunque cosa succeda, qualunque fenomeno accada, queste mie parole spaccherano i muri più resistenti, solcheranno migliaia di kilometri di oceani, entreranno nei corpi di tutti facendone un eco. Ti amo, oggi, domani, fra mille anni ancora. Questo sentimento che mi avvolge vive in ogni più piccola parte di me e trasmette la tua immagine calda e seducente in ogni mio ricordo e in ogni mia speranza. E questo senso di amore, che dai primi cenni di maturità mi travolge, è per sempre..inutile parlare di sentimenti che svaniscono col tempo, inutile parlare di contingenze, non c'è un capolinea in questo viaggio..lo so, perchè me lo hai detto tu il giorno che ti ho conosciuta, anzi l'hai sussurrato al mio cuore senza parlare, e ora questa vocina, anche se la mia vita si distruggerà in piccoli taglienti pezzi di vetro, sarà ancora lì a chiedermi di dirti Ti amo, per sempre senza respiro.

Ales

sabato 17 novembre 2007

Cara Parigi

Là, dove il fiume troneggia sulle sponde festose e l'aria si fa un poco più pura, eccoti trasportato caro protagonista. Sebbene un treno che viaggia per 8 ore vi separi, è lei a venire da te ed entrare nel tuo immaginario tempestoso. "Cara città, che prendi per mano uomini e donne stregandoli di magia e calde luci, ti penso, e ti sento vicina". Camminate chilometriche su strade odorose, voci magnetiche e i rossori delle insegne, un lungo pezzo di pane e tanta voglia di arrivare. Arrivare dove? Ovunque in questa città che racconta il passato ed abbraccia l'avvenire. E poi, d'improvviso, ecco farsi avanti il dolce presagio che sotto quello che vedi ci sia una storia calzante, un piccolo mistero da scoprire o forse un fragile sentimento che ne diede la vita. Il protagonista immagina e fruga nei suoi ricordi ogni passo fatto sui ciottoli, ogni decorato ponte, ogni stanella che ha incrociato. Ma il meglio arriva la sera, Parigi e la Senna in un connubio d'amore danno vita ad un rinato spettacolo di sensi: il fiume riflette i colori della città e la città porta i suoi abitanti a cantare e danzare sul fiume. I battiti ora aumentano incessanti.
I pensieri viaggiano su di Lei, ed il protagonista vive ancora..

venerdì 26 ottobre 2007

Ah no?

Ad ogni azione corrisponde un'azione uguale inversa. Così la California brucia, secondo l' FBI soltanto uno degli incendi è di origine dolosa ed è stata fissata una taglia di 150.000 dollari a chi consente la cattura dei piromani. A parte il fatto che quei soldi salverebbero come al solito mezza Africa, c'è chi addirittura ha ipotizzato la mano di Al Quaeda (Drudgereport sulla base di alcune indagini dell'FBI che aveva allertato le autorità su un possibile attacco incendiario nella costa occidentale). A questo punto potrei ipotizzare che anche il furto della mia auto è stato progettato da Bin Laden, tanto lui è come il pane, è dappertutto...Questo suddetto incendio doloso ha colpito la Cleveland National Forest e Orange County, quel posticino pieno di villette e ricconi sfaccendati che ci racconta la serie tv O.C. In realtà nel telefilm sono tutti in fallimento quindi la casa in un modo o nell'altro l'avrebbero persa comunque. Tornando al punto, se uno solo degli incendi è doloso, allora di chi è la colpa degli altri? E non provate a dire Bin Laden! L'America si fa male da sola, gli incendi si verificano perchè il clima è cambiato e tuttora continua ad evolversi a causa dell'inquinamento che essa stessa, prima fra tutti, produce. E così, quei magnati che fanno in modo di evitare la produzione e lo sviluppo di energie meno inquinanti, magari avevano proprio una casa lì ad Orange County ed ora è mezza incenerita. Come già detto qualche mese fa, gli Stati Uniti sono il paese che produce il maggior inquinamento e quel poco che la Merkel è riuscita a strappare nell'ultima riunione G8 non basta. Le emissione vanno ridotte drasticamente altrimenti fra qualche decennio non sarà solo OC a bruciare ed i pericoli maggiori non saranno causati dal fuoco. E' realtà, basta leggere Focus o cercare un pò in rete per scoprirlo. E' ora di svegliarsi.

Questo post è dedicato al Blog Action Day (15 ottobre) che quest'anno era incentrato sull'ambiente. Migliaia di blogger hanno pubblicato lo stesso giorno i loro post sull'ambiente per dimostrare che qualcosa insieme si può fare. Piccoli passi che col tempo e con maggiore coscienza potrebbero diventare grandi e decisivi. Il sottoscritto come al solito è in ritardo ma non poteva mancare all'appello. Un bacio a tutti i blogger: siete grandi!

martedì 16 ottobre 2007

Autunno piange

Pensosi..quasi persi nell'orgoglio delle nostre piccole vittorie e nell'incapacità di respirare in un altro modo, passiamo immobili minuti importanti di un giorno d'autunno. Qui, le foglie cadono solitarie, sfiorano le nostre automobili parcheggiate e si sdraiano a terra, là, in Birmania, uomini liberi cadono e uomini in piedi perdono la libertà, altri la piangono dietro le sbarre. Sotto l'acciaio del regime le anime ansimano ancora un pochino e invocano speranza. E' un acciao già visto, settanta anni fa. Chi vede più in là di quell'acciaio, di quella finta facciata di correttezza che il regime inscena per nascondere il sangue di tuo fratello, -là- si sente in trappola, -qua- pensoso si fissa un pò allo specchio poi va a spazzare le foglie cadute davanti a casa.

Basterebbe la voce dell'umanità tutta.

martedì 2 ottobre 2007

I fantasmi del passato ( 2a parte)

La situazione si è aggravata sempre più e il 27 settembre, ci racconta Graeme Jenkins (che possiamo leggere su Repubblica), a Rangoon "circa tremila persone, guidate da 6 monaci, fronteggiavano la polizia schierata dietro le barriere di filo spinato..". Il reporter racconta che si sono uditi spari di armi da fuoco e un giornalista con la macchina fotografica in mano è stato ucciso. Io stesso ho visto le immagini sul giornale, e molti di voi in tv. Sono immagini che fanno freddo, sono immagini che hanno il sapore di passato, almeno per noi occidentali che certe cose non le vediamo più da cinquanta anni, dall'ultimo conflitto mondiale. E' triste sapere che dopo tutto quello che è successo, dopo tutti gli insegnamenti che la storia ha dato a questo mondo, certi fatti possano ancora continuare ad esistere. Il governo birmano ha annunciato che otto persone sono morte, tipica informazione manipolata, Jenkins parla infatti di una vistosa sottostima. Il giornalista continua raccontando che vi sono tre camion militari: uno addetto a sparare, uno a raccogliere i cadaveri e sull'ultimo invece vi sono gli uomini che devono ripulire le strade. Intelligente come strategia, vero? "Un uomo ha detto di aver visto una grossa fossa, scavata per ordine del governo al centro di un campo da calcio nei pressi della Pagoda Shwedagon..lo scopo della buca non è stato reso noto". Non so a voi, ma a me ricorda qualcosa. Vi sono stati anche dei raid all'interno dei monasteri, centinaia di monaci sono stati arrestati e forse qualcuno ha subito una pena peggiore. Un imprenditore intervistato ha affermato:" Se i monaci non si fermano e la gente continua a seguirli, i generali se ne dovranno andare: questa è la nostra ultima occasione", c'è addirittura chi è costretto a smettere di raccontare:" Non posso più parlare, ci stanno osservando". Ha ragione Guido Rampoldi di Repubblica quando parla della rivolta dei monaci, "un coraggioso movimento di liberazione che tien nel massimo conto i diritti umani, la religione che ritrova una dimensione politica sana in una laica lotta per la libertà". Le cose non sono migliorate nei giorni successivi, e leggo ora su Google news che l'inviato dell'ONU Ibrahim Gambari oggi ha incontrato il capo supremo del regime Than Shwe e la leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi per porre fine alla repressione militare di questa fondamentale protesta per la democrazia. Intanto sembra che (in base a fonti affidabili delle agenzie) gli arresti siano continuati per tutta la scorsa notte. Il terrore regna nella città di Rangoon, le persone vengono portate via dalle loro case. Basterà un inasprimento delle sanzioni da parte delle nazioni vicine e dell'occidente? E' giusto limitarsi a sperare che l'intera popolazione birmana, guidata dai monaci, riesca a spodestare il regime dei generali? Mi chiedo se non sia necessario fare di più, perchè ciò che sta succedendo in questi giorni e che per 20 anni ha svuotato un popolo dei suoi diritti, possa finalmente essere rovesciato. E' ora di costruire un muro ideale e culturale che impedisca una volta per tutte ai fantasmi del passato di varcare il nostro presente, e per Nostro intendo di tutto il Mondo e non solo dell'Occidente.

Tutti dovremmo pensarci..non ho scritto questo post per farvi la cronaca, a quello ci pensano i giornali. L'ho scritto perchè è giusto rifletterci sopra, perchè mentre noi siamo qua spaparanzati con i nostri I-Pod, qualcuno nel mondo combatte ancora per la sua libertà e la sua vita.

Le mie fonti: la Repubblica; Wikipedia ( per la storia del paese); Google News Italia; equonomia.it.

I fantasmi del passato (storia)

C'era una volta una piccola regione del sud est asiatico chiamata Birmania..una regione che da secoli è stata teatro di scontri, invasioni e cambi di dinastie, un paese nel cui tempo si radicarono molteplici etnie e minoranze. Il territorio birmano che fu colonia dell'impero britannico e ne rappresentò una delle più ricche, dal 1962 si vide dominato da un regime comunista instaurato con un colpo di stato militare condotto dal generale Ne Win che destituì la repubblica indipendente. Il generale promosse una disastrosa «via birmana al socialismo», imponendo un'economia che ridusse il Paese alla fame, mentre la repressione fece migliaia di morti. Il paese rimase isolato dal resto del mondo, data l'assenza di diritti civili per la popolazione, così come di libertà di stampa. Nell'88, anno delle manifestazioni studentesche che provocarono migliaia di morti, Saw Maung organizzò un altro colpo di stato. Da quel momento le cose sembrarono andare meglio, nel 1990 si ottennerò elezioni libere per la prima volta dopo 30 anni ma era troppo bello per essere vero e nel 91 lo SLORC ( Consiglio di restaurazione della legge e dell'ordine di stato), spalleggiato dall'Esercito, si rifiuta di cedere il potere, rovesciando l'assemblea popolare, ed arrestando Aung San Suu Kyi (premio nobel per la pace), ed altri leader dell'NLD, il partito vincente. Da allora nel paese si è insediato un regime militare che calpesta con forza e determinazione i diritti dei cittadini della Birmania che cambiò nome in Myanmar: ai cittadini non è permesso guardare canali televisivi esteri, l'uso del cellulare, l'accesso ad internet, solo ad una posta controllata, poche le copie dei giornali stranieri di cui usufruire che in generale arrivano solo nei grandi hotel. Addirittura, in seguito ad alcune manifestazioni di protesta sono state chiuse le università per un tempo indeterminato. Tuttora le condizioni economiche del paese sono allarmanti, tanto da poter essere annoverato come una delle nazioni più povere del mondo. Il consiglio dell'Ue ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione anti-democratica che continua a portarsi avanti negli anni ed ha espresso il suo disappunto per il mancato rispetto dei diritti umani e le carcerazioni dei membri dell'LND, il partito di Aung San Suu Kyi. Quest'ultima ha richiesto il boicottaggio turistico poichè il flusso della moneta straniera viene controllato dal governo così come le ferrovie, le linee aeree, i musei e altri importanti attività. L'UE ha richiesto inoltre la scarcerazione immediata dei prigionieri politici, ma il suo appello è stato inascoltato. Inizia così un era di boicottaggio nei confronti del paese, sia delle aziende che investono in Birmania ( in modo da scoraggiarle) sia del turismo, ma tuttora vi sono ancora multinazionali come la Total (francese) che continuano ad investire.

sabato 29 settembre 2007

Un 2008 per i Figli del Papa

Sembrava tutto perso, nessuna prova, nessun rumore..neanche una rima. Poi all'improvviso veniamo a scoprire che un Figlio vuole mandare avanti la baracca,anche da solo o con l'aiuto di qualche inaspettato amico o vicino di casa..perchè forse è così che si fa, se credi in un obiettivo fino in fondo anche il contadino che per anni ti ha inseguito con la vanga in mano perchè gli calpestavi l'orto, può diventare la soluzione dei tuoi problemi. Homo faber suae fortunae ( L'uomo è fautore della propria sorte) almeno in una buona percentuale; egli, nato sulla terra e dalla terra, plasma le cose del mondo in base alle sue idee, le sue intenzioni, gli obiettivi, le speranze, le passioni e le visioni; la riuscita di tale creazione però dipende dall'intensità delle proprie credenze ed aspirazioni, quanto è forte in noi il desiderio di realizzare? Sembra che nell'ormai Figlio unico Gka esso lo sia quanto basti per mettersi in proprio, rimboccarsi le maniche e iniziare il viaggio che lo porterà alla conclusione del nuovo album.
Comprati gli "armamentari" per la produzione, elaborazione e registrazione del suono, Gka ha insonorizzato un piccolo spazio della sua camera ed ha avviato i lavori. Oltre alle 3 tracce già precedentemente pubblicizzate, in pochi giorni ne sono state già ultimate di nuove portandosi ad un terzo del lavoro, che sarà probabilmente completato entro la fine del 2007. L'approccio è lo stesso dei precedenti: una continua ricerca di nuove soluzioni sonore e tendenze, il continuo spingersi verso nuove frontiere..l'ormai collaudata presenza arabeggiante non mancherà neanche stavolta. Per quanto riguarda i contenuti, ecco che i Figli del Papa hanno intrapreso la strada del sociale, del sentimento, e del senso di incertezza di fronte alle politiche del mondo che ci circonda: insomma non più solo il molesto ma anche il manifesto; ciò che è impossibile negare agli occhi dei 20enni d'oggi che si trovano davanti ad un mondo tormentato da forti ambiguità, politiche e storiche. Le parole spavalde e baldanzose di Gka si mischiano ora con canzoni impegnate e impregnate, di dubbi e passioni che regnano sovrani nel caos postmoderno che riempie le nostre giornate.
A fianco del solito Luca, tanti i nomi e le collaborazioni che contribuiranno alla creazione delle prossime tracce, ed ognuno di essi darà un apporto unico e particolareggiato alle rime del frontman..ma non sveliamo oltre altrimenti si rovina il gusto dell'ascolto!
Infine, nel cantiere-armadio dei Figli del Papa anche un progetto multigenere con Bra, amico di Bomporto e personaggio istrionico dalle spiccate capacità comico-teatrali (sebbene non abbia mai fatto teatro). L'idea qui, è che si entrerà a pieno titolo nel sound alternativo e sicuramente promette belle sorprese!

lunedì 24 settembre 2007

Per te, per me ed anche un po' per loro

Fuggi con me, saluta i tuoi cari, i tuoi amici e fregatene di quegli altri, quelli che non meritano che tu prenda a cuore la loro identità..fuggi insieme a me, per respirare insieme una nuova aria, pura e magica come non l'abbiamo mai sentita. Qualche giorno soltanto, una settimana, un mese, forse una vita uniti da quello strano sentimento che ci lega stretti stretti e ci avvolge in un caldo tepore. Per noi allora saranno soltanto sorrisi e cielo sereno, saranno gioco e passione, saranno vita e quell'amore che non siamo mai sicuri di provare in questo mondo cinereo. Dai, non temere possiamo tornare, più forti e più stretti..questo viaggio non rinnega un ritorno..non temere, saltami in spalla e seguiamo le folate di vento, lui indicherà la strada da seguire, rinfrescando i nostri inverni e scompigliandoci le estati. Guardami negli occhi, sono sinceri quando ti fissano, rivelano tutto ciò che non ti dico e ora..in un grido di emozione ti invitano a prender la mia mano e salpare..oggi e non domani, anzi ora, che le intenzioni sono calde e i nostri corpi battono e tremano come alla partenza di una gita, quella più importante per te e per me e ancora per chi si voglia unire a noi in questo coraggioso salto che ci aprirà gli occhi, i cuori e ci renderà immuni dalle delusioni quotidiane. Dunque hai deciso? Mi allaccio le scarpe perchè in volo magari me ne sfugge una, quando sei pronta dillo stringendoti a me, quello sarà l'inizio del nostro viaggio..

Dedicato a tutti quelli che lo meritano..

sabato 22 settembre 2007

Italia rock'n'roll

Non sono i popoli che devono avere paura dei governi, ma sono i governi a dover avere paura dei popoli. Così, in una delle sue numerose citazioni V, il supereroe che nell'omonimo film e fumetto farà esplodere il parlamento londinese spiega alla sua Evey i fondamenti della democrazia da lui auspicata. Mutatis mutandis (cambiato ciò che va cambiato), il V day di Beppe Grillo riprende (con coscienza o meno) molto di queste idee, lo stesso simbolo con cui si disegna la V è quasi identico. Da una parte V per vendetta dall'altra V per vaff...
Proprio così, molte le somiglianze, l'obiettivo è sovvertire la classe politica vigente, mandarla a casa e aprire una nuova era che dia finalmente respiro al paese.
Ci sono però alcune fondamentali differenze, l'eroe mascherato farà esplodere un parlamento e lascerà vittime sulla sua strada ma mostrerà la verità al popolo con linguaggio forbito ed eloquente, il contumelioso (parole di Scalfari) comico invece spiegherà la verità alle masse con fior di offese e parolacce a tutto andare e il parlamento probabilmente non riuscirà neanche a svuotarlo.
Grillo ha ragione, per le poche cose che ho sentito e per la mia scarsa conoscenza della politica posso dire che quegli uomini che oggi frequentano il parlamento italiano sono troppi e troppo vecchi, la politica ha bisogno di nuove facce, facce giovani e acculturate, con una migliore coscienza della modernità e possibililmente senza accuse sulle spalle. Il problema è che oltre questo, cioè oltre ad una tabula rasa della politica italiana, di vere proposte per mettere a posto un paese che per troppo tempo si è adagiato sulle antiche glorie non ce ne sono state.
In attesa di queste ultime importanti necessità, sarebbe utile che chi si propone di guidare le masse, cioè chi si propone come esempio da seguire, in quanto tale lo faccia anche nella forma e non solo nel contenuto. La maleducazione non è mai stata simbolo di civiltà e non aiuta di certo ad educare chi al mondo della politica sta iniziando ad affacciarsi ora. In fondo non è così difficile usare un registro più accettabile.
Detto ciò, nella mia modesta, forse insufficiente preparazione politica ritengo che è davvero ora che certa gente se ne vada in pensione e che il Parlamento si restringa notevolmente. Come dice, se non sbaglio, Scalfari la legge elettorale è una porcheria, a mio avviso atta a servire i comodi di chi su quelle poltrone ha ormai lasciato la forma del sedere. Al giorno d'oggi sarebbe necessario che i fondamenti della politica fossero insegnati a tutti, per poter dare la possibilità alla popolazione di votare con maggiore consapevolezza e magari comprendere che certe argomentazioni proposte da molti addetti ai lavori di oggi, non sono altro che aria fritta.
Infine, odio sentire che quando qualcuno attacca in modo non convenzionale qualche politico viene accusato di qualunquismo..ma cosa vuol dire! Vergogna..

lunedì 20 agosto 2007

Fine dell'avventura?

Fino a poco tempo fa sembrava andasse tutto bene, la gloria di "Like a nerz" sembrava non avere fine, copie su copie regalate a destra e manca, cori intonati per strada dai fans più agguerriti, mezzo migliaio di visite al video di Mike song su Youtube, insomma tanta carica e speranze per i Figli del Papa, la band più molesta del modenese, ma ieri Luca ( il cantante) ha confessato la crisi, "..io e Fabien non ci becchiamo mai".
Dopo aver ascoltato le prime tre tracce del nuovo cd nessuno avrebbe mai pensato che qualcosa non stesse funzionando, e invece scopriamo tristemente che i Figli del Papa non provano più. Sembra che da un pò di tempo i due elementi della band non riescano a trovare il modo di incontrarsi e lavorare insieme, probabilmente sono nate alcune incomprensioni ma non indaghiamo oltre, il sottoscritto in questo blog farà di tutto per evitare il Gossip!
Non sappiamo cosa succederà nelle prossime settimane, i Figli del Papa potrebbero chiudere baracca oppure riaprire le danze..tutto è possibile, speriamo che Polac, l'uomo immagine, non rimanga orfano del duo!
Un grande In Bocca al Lupo a Fabien e Gka per un ritorno sul panorama musicale più molesto del precedente!

martedì 14 agosto 2007

Se ci penso fino in fondo vado a fondo per davvero

Mi chiedo perchè tutte le volte cerco di scrivere qualcosa di oggettivo e poco personale, qualcosa di utile alla società e invece mi ritrovo a farfugliare discorsi post-adolescenziali sul senso della vita in cerca di risposte. Che pacco.
Ma ci sono giorni in cui proprio non ci riesci a scrivere qualcosa di normale, succedono le cose che non ti aspettavi e l'unico sfogo che hai è prendere la penna o, in questo caso, la tastiera ed evocare ciò che ti turba.
Svegliarsi un giorno e accorgersi che manca qualcosa, manca fortemente e non si trova, dov'è? Alzati presto e inizia a cercare, scendi le scale, guardati intorno, segui le tracce..che fare, non c'è! Prendo il cellulare di corsa e leggo i messaggi, quanta spazzatura in memoria, non vedo squilli, che strano. Non trovi e ti siedi un attimo a pensare: "ok, proviamo a fare mente locale", e finalmente ricordi, non stavi cercando il diploma di maturità perchè non lo sei mai andato a prendere, ciò che non vedi oggi l'hai perso ieri sera e francamente neanche io Voce narrante so dirti se la riavrai.
Cari lettori, caro sottoscritto questo significa avere 20 anni: nessuna certezza, mille dubbi, mille passioni e una forte tendenza a incasinarsi la vita; siamo fatti così, sempre pronti a prendere la pacca sui denti e con la costante voglia di riprovare e sbagliare ancora e ancora, abbiamo una faccia di bronzo incredibile. Purtroppo ci sono cose, le più immateriali, che sono più difficili da gestire e spesso la nostra faccetta spavalda non basta a darci una seconda possibilità, il caso certo può aiutare ma se tanto è il pessimismo nell'aria un motivo c'è. E così le storie finiscono, le amicizie si tagliano, i sogni si infrangono e gli occhi piangono. Mi manca davvero ciò che ho perso ieri, mi sento svuotato, impoverito, senza prospettive; avanti, chi non ha mai avuto la sensazione che tutto per un attimo sembrasse perso? Combattere momenti come questi è dura, subito fai finta di niente, ti convinci:" basta non ci devo pensare" poi sali in fretta nella tua camera, sbatti la porta e ti lanci nella tua massima espressività con un bel:"cazzo!" Che rabbia..purtroppo per il nostro main character non passerà presto cari lettori, i sentimenti non perdonano.
Così il protagonista della nostra storia ha perso la cosa che cercava, non se ne fa una ragione, cammina inquietamente per la casa e pensa..si affligge, si tormenta, non dorme. I giorni passano e i ricordi lo assorbono, il resto non lo tocca più minimamente, egli ha solo una cosa in testa ed ogni sera volge lo sguardo al cielo e la cerca tra le stelle. Non sappiamo la fine di questa storia, l'autore altrimenti conosciuto come Caso, considerato l'insolito antefatto ha lasciato un finale aperto: ritroverà il nostro protagonista la sua amata cosa? Al tempo l'ardua sentenza.

lunedì 13 agosto 2007

Simpatia da cattedra universitaria..

...Alessandro doveva assolutamente laurearsi ad ottobre o al massimo a dicembre, pena la fine della sua sanità mentale.
Mentre Irene Grandi bruciava la città con le sue grottesche canzoni, il caldo afoso bruciava Alessandro e il professore fissava un appello d'esame il 18 settembre ed uno il 4 dicembre.
Alessandro scrisse dunque una e-mail al professore per sapere se c'era un appello anche ad ottobre in vista della laurea di dicembre. Imprevedibilmente la risposta del prof. arrivò in poco tempo e recitava tali parole:" Non è in programma alcun appello ad ottobre, l'esame del 18 settembre è stato pensato appositamente per i laureandi."
Il giorno limite per la consegna del libretto (con tutti i voti degli esami) per laurearsi ad ottobre era fissato per il 17 settembre.

domenica 1 luglio 2007

Waiting for Parigino

Utilizzo questo post per porre le scuse per la povertà di pubblicazioni di questo giugno disgraziato.
Affrofitto inoltre per scusarmi anche dei prossimi dieci giorni di luglio in cui proprio non avrò occasione di scrivere qualcosa su questa piccola finestra virtuale: maledetti esami..universitari..
Non ho tempo ora di parlare degli esami universitari, ma colgo l'occasione per informare tutti coloro che potrebbero trovarsi di fronte alla scelta delle materie da inserire nel piano di studio che Comunicazione, cultura e società è tempo buttato all'aria e rabbia sprecata, non fate cazzate e scegliete altro. Nell'esame in questione vengono proposte 900 pagine di saggi, di cui, con la sola esclusione degli ottimi Goffman e Garfinkel, il resto è il nulla: parole buttate al vento, da spunti iniziali su specificità dei temi della comunicazione, la società e la cultura gli autori si dipartono dalla realtà delle riflessioni accettabili per farsi trasportare nel tunnel delle proprie meditazioni più profonde e indefinite, in un incartamento di connessioni concettuali che solo ad essi, forse, potranno essere veramente chiari e a noi arrivano solo affermazioni intrattabili e purtroppo inutili alla soluzione del concetto teorico analizzato.
Detto questo, visto che siamo in tema di esami, perchè non parlare delle prove di maturità?
Sinteticamente: 1- la traccia su Dante è stata probabilmente decisa in una locanda tardo-medievale nel bel mezzo di una gara di bevute di rum tra dipendenti del Ministero vestiti da pirati e il ministro Fioroni nei panni di Jack Sparrow.
2- quand'è che la smetterete di fare del casino con queste commissioni esterne ed interne che arrecano soltanto squilibrio, scorrettezza, scarsa imparzialità e tanto inutile stress?
3- perchè continuate ad imporre un esame che non serve a niente se non a sprecare tempo e denaro e a far impazzire gli studenti che avranno il solo guadagno di ricordare le cose studiate nell'ultimo anno per 3 mesi in più? Tanto il voto finale, con tutta la sua relatività e pochezza, lo si può dare con un semplice calcolo della media dello studente.
4- i soldi che lo Stato risparmierebbe evitando gli esami di maturità potrebbero essere utilizzati in maggiori controlli nelle scuole sull'operato didattico e sociale dei professori nelle aule scolastiche o per la prevenzione dei giri di droga che circondano questi ambienti.
5- quand'è che si licenziano i professori che non fanno il loro lavoro (aiutando fra l'altro i tantissimi laureati che si trovano a dover pregare per poter fare una semplice supplenza), quand'è che si insegna cosa è il rispetto a quei bulletti che maltrattano compagni e addirittura docenti? Ma soprattutto , quand'è che rifonderete totalmente questo mondo scolastico traformandolo in un mondo sano: i giovani sono davvero il futuro e maggiore attenzione dovrebbe essere data ad essi dallo Stato & Co.

sabato 9 giugno 2007

Attenti a quegli otto..e al nostro pianeta

Finalmente, dopo tanto menefreghismo, la riunione dei G8 ha raggiunto un compromesso per risolvere il gravissimo problema del riscaldamento globale e dell'inquinamento terrestre.
Come molti sapranno gli Stati Uniti rappresentano il paese che emette il maggior livello di gas inquinanti e George W. Bush e i suoi consiglieri sono talmente implicati nelle industrie di petrolio e carbone che difficilmente un'analisi scientifica rigorosa sul riscaldamento globale riuscirebbe a smuoverli dai loro interessi per i combustili iper inquinanti che purtroppo vengono sfruttati senza criterio ogni giorno. Bene sic rebus stantibus (stando così le cose), la situazione sembrava quindi ferma alle speranze del protocollo di Kyoto quando all'improvviso giovedì ci è voluta una donna a smuovere le acque: Angela Merkel, l'attuale cancelliere tedesco.
Come ci spiega anche Repubblica, la Merkel si è dimostrata un abile negoziatrice sapendo sfruttare l'appoggio di Blair, il neopresidente Sarkozy e Prodi. Fonti tedesche hanno spiegato che l'ultimo tentativo di accordo sull'argomento Clima sarebbe dovuto avvenire nel pomeriggio, ma la Merkel ha giocato la mossa inaspettata: a tavola ha chiesto agli altri 7 diplomatici di stringere i tempi e di negoziare pranzando. E così dopo ore intense l'accordo è fatto, gli otto Grandi si impegneranno a realizzare dei tagli sostanziali ma non obbligatori delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050. Ok, probabilmente è molto poco ma per una volta qualcuno è riuscito a strappare un pò di flessibilità a Bush e come ha affermato la cancelliera tedesca, a volte nella vita bisogna saper rendersi conto di quanto è possibile. Parole da politico perchè sicuramente ciò che era veramente possibile non è stato fatto, ma almeno qualcosa inizia a muoversi. La realtà è che, per quanto i politici non diano molta attenzione al clima, la situazione è già oggi molto critica: le stime prevedono entro la fine del secolo veri e propri disastri naturali come lo scioglimento del 50% della copertura dei ghiacciai nell'Artico, l'aumento del livello del mare che rischierebbe di inondare intere isole spodestando milioni di persone dalle loro case e compromettendo la capacità di molte specie animali di adattarsi ed evolversi. Questo è solo uno dei possibili scenari disastrosi che potrebbe verificarsi sul nostro pianeta se non la smettiamo di ricoprirlo di m.....
Concludo dunque ringraziando la Merkel per il primo passo verso una nuova politica climatica globale, ma ricordando che la strada da fare è ancora tanta e bisogna affrettarsi a risolvere il problema prima che inizino a verificarsi i primi grandi effetti del trattamento sconsiderato dell'ambiente che ci circonda negli ultimi 200 anni.

martedì 29 maggio 2007

Stiamo morendo?


Lentamente muore chi diventa schiavo delll'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.

Muore lentamente chi passa i giorni
a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.


Chi muore ( Ode alla vita )
Pablo Neruda

Stiamo davvero morendo? Ogni giorno qualcuno si ostina a consigliarmi di lanciarmi, di lasciar perdere i ragionamenti, di rischiare il tutto e per tutto per quello in cui credo anche se la posta in gioco è alta. Forse è ora di farlo..(ovviamente non solo io ma anche voi!)
La poesia del premio Nobel per la letteratura è sicuramente molto attuale in un mondo come il nostro che più che mai è pieno di ritmi rigorosamente scanditi. L'era post-moderna conserva ancora i segni lasciati dal modernismo, dal freddo individualismo che accompagna le aspirazioni di ognuno e che spesso distorce la nostra concezione della realtà. E così ci troviamo a razionalizzare anche le cose più semplici con la strana idea che quello sia l'unico modo per realizzare le cose: non è così.
Vivere è sentire, e, per quanto sia rischioso e poco rassicurante, la ragione a volte va messa in secondo piano nel semplice ruolo di vigilante per darci la possibilità di liberarci dal formale e fare per una volta le cose come le sentiamo, con la disinibizione del momento e con la voglia di buttarsi.

Ringrazio Lalli che mi ha messo a conoscenza di questa poesia paradigmatica.

Mi raccomando, tirate fuori le palle!



domenica 27 maggio 2007

Per sempre

Gli anni passano e come venti impetuosi spazzano via storie, ricordi e parole come fossero foglie ormai morte e destinate a scivolare via dai nostri occhi disinteressati.
A volte siamo disinteressati a volte incoscienti, tutto ci passa davanti agli occhi e ci parla ma noi non sentiamo e non vediamo, e nel raro caso di coscienza nulla possiamo. Le nostre storie vanno così, siamo giovani, continuamente in movimento in funzione degli obiettivi più disparati, a volte sogni, sempre a correre qua e là senza il minimo tempo per fermarci a riflettere su quello che ogni giorno ci passa davanti e silenziosamente, gradualmente muta.
L'amicizia è la prima fra le vittime di questi venti: un tradimento, una bugia, uno sgarbo, il rispetto, egoismo ed invidia, il caso, la distanza e lo stesso cambiamento sono possibili cause della fine di un rapporto che per quanto forte possa essere non sarà mai invincibile. Cosciente di questa realtà ci sono però affetti dotati di una forza che si avvicina molto all'invincibile, una forza che nasce piccola piccola nei nostri cuori e pian piano si radica in noi, nelle nostre vene e ci fa sentire sempre più pieni dell'altro che nel passare dei giorni e degli anni diventa parte di noi, della nostra storia e non ci abbandona perchè ci lascerebbe disabilitati di qualcosa che amiamo e viviamo come fosse nostra. Questo è l'esempio dell'amicizia più naturale e pura, che ti da la forza di combattere per essa ancora e ancora perchè è ciò che più ci avvicina al senso della vita: la felicità. Questo sentimento è così forte da ribaltare ogni limite o barriera ed è ciò in cui credo di più. Chi prova questo sentimento incontaminato impara ad amare e in base ad esso ama: gli amici e gli amanti.
Così, per questo semplice e a me tanto caro motivo, un giorno mi sono svegliato e sono tornato da te per sempre.

Bravo il Cavaliere!


Ovunque si vada, ovunque vi guardi Lui c'è. Si chiama Silvio Berlusconi, è l'ex capo del governo e il presidente del Milan, ma si occupa di tante altre cose. Cavoli, la persona che incarna meglio in Italia, e probabilmente nel mondo la formula dell'uomo mediatico, ne ha fatto del casino negli ultimi 13 anni in politica e personalmente condivido ben poco delle sue idee e del suo operato anche se, col suo sorrisone e le sue orazioni magniloquenti e povere di fatti, riesce sempre a conquistare consensi un pò ovunque.
Bocciato in politica ma promosso nello sport. Per quanto io consideri quella storia delle due punte un'assurdità degna di un politico, quest'uomo aveva ragione ad essere pieno di sè la notte della vittoria in Champions League: 7 Scudetti, 5 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Coppa Italia , 4 Supercoppe Europee e altrettante italiane, può bastare come motivazione? Io penso proprio di sì. Se queste innumerevoli vittorie sono avvenute tutte sotto la sua presidenza sicuramente una parte del merito va a lui, il nostro caro Cavaliere che tra un intervento e l'altro si è guadagnato un posto come evergreen!

Le immagini provengono dal sito www.haisentito.it

lunedì 21 maggio 2007

Sapore di origini



Esisto solo due famiglie con il mio cognome che vivono in Italia ed entrambe si trovano a Ravarino, un paesino di 6000 abitanti in provincia di Modena. Se calcolo solo le persone che hanno il mio cognome il risultato sa molto di estinzione: siamo in 6..
Ma nessuno sa che in segreto i Bulf.... agli inizi del ventunesimo secolo partirono per le Americhe in cerca di avventure! Così quando ormai ti sei arreso all'evidenza e accetti il fatto che la salvezza della stirpe è nelle tue mani una tua parente Brasiliana che si è trasferita a Milano per studiare ti chiama a casa all'improvviso e ti racconta che i Bulf....., anzi i Bolf... perchè figurati se all'anagrafe ne fanno una giusta, rappresentano ora la bellezza di 150 famiglie in Brasile! Cavolo che riproduzione!
Ma non finisce qui, ieri sono venuto a sapere che in rete esistono ben due communities di Bolf.... e gli utenti registrati oltre che numerosi, provengono da tutte le parti del mondo, c'è addirittura chi frequenta la Sorbona.
Bene, sono orgoglioso di questo, sono contento che c'è qualcosa di me in ogni parte di questo piccolo grande globo, e sono ancora più felice di sapere che la voglia di scoprire le proprie origini rimanga radicata di generazione in generazione in tutti noi.
Io avevo paura che i cinesi avrebbero presto occupato tutto il mondo..forse lo faranno
ma quando succederà io sarò bello tranquillo nel mio pricipato dei Bolf....!
Ciao belli!

domenica 13 maggio 2007

Figli del Papa non-stop


Alcune news sui Figli del Papa.

1-Innanzitutto gli elementi del gruppo mi hanno informato che ci sono già tre canzoni in cantiere per il nuovo disco. Siamo già curiosi di scoprire che cosa si stanno inventando stavolta i due baldi modenesi con la stravagante passione per Polac!
2-Presto su You Tube e quant'altro il primo videoclip degli Fdp: la traccia che sarà presto supportata da filmato è Mike song, prodotta a più mani ed in più momenti fino a trovar forma definitiva in una canzone tendenzialente house dove i mannaggia di turno potranno lanciarsi nelle mosse più improbabili e incommentabili. Mike song nasce da alcune registrazioni di dediche amorose di un innamorato perditempo che non avrebbe mai pensato che menti malate in serie avrebbero poi trasformato i suoi sentimenti e pensieri lagunari in un possibile cult della musica da baracca. Un duro lavoro di taglia e cuci ha fatto sì che frasi a sè stanti siano ora poche parole sentenziose scandite dal ritmo dell'house music. La canzone può risultare al primo impatto volgare e di dubbio significato ma se spianate orecchie e cervello sarete presto destinatari di qualcosa di particolare, estremamente ritmico e lievemente arabeggiante. Inoltre per mettere alla prova la ballabilità dell'elaborato, ho sottoposto quest'ultimo a Diego, fan del genere, che si è subito fatto prendere dal suo ritmo incalzante lanciandosi andare in inquietanti movimenti corporei.
Tornando al videoclip, le riprese sono state fatte oggi in auto di Polac: questo può bastare ad accattivare il vostro interesse per l'assurdo! Mandiamo a Luca (Gka) un forte "In bocca al lupo" per la ricostruzione del filmato.
3- E' nato lo spazio web dei Figli del Papa che potete trovare a questo indirizzo:
www.myspace.com/figlidelpapa. Buona visione e buon ascolto!

giovedì 10 maggio 2007

Silenzio glaciale

Ma lo sapevi tu che la Finlandia è stata protagonista di ben due guerre contro l'Unione Sovietica e una contro la Germania nazista nel corso della Seconda guerra mondiale? Bene, io non lo sapevo: probabilmente non era così rilevante ma possibile che in 22 anni nessun libro o documentario me l'abbia mai raccontanto? Non lo so e chi lo sa me lo dica, forse ero troppo occupato a guardare Mila e Shiro; se invece non sono l'unico allora è giusto chiedersi le motivazioni di tale povertà informativa.
Ci pensavo oggi, anzi, diciamo che una persona speciale mi ha dato lo spunto: perchè nessuno parla dei paesi scandinavi? Io, a parte lo sport, sapevo che queste nazioni ( Norvegia, Svezia, Finlandia ) erano caratterizzate da un elevato ordine sociale ed un ottima situazione economica ma il resto mi era oscuro. Si parla della Cina che presto diventerà il paese più potende del globo, si parla dei soliti fallimenti italiani, degli Usa ormai sappiamo tutto ma nessuno ci viene a raccontare che ci sono paesi che parlano poco e lavorano molto ed ottengono i migliori risultati:
-La Finlandia ha un tasso di alfabetizzazione del 100% ed è uno dei paesi al mondo con il più alto tasso di acquisto di libri e quotidiani pro capite.
-La scuola dell'obbligo è gratuita, gratuiti sono anche i libri di testo, i materiale necessari per l'attività didattica, il pasto e il trasporto per distanze superiori ai 5 km. Anche l'univeristà è gratuita!!!
Sempre secondo i dati di Wikipedia Norvegia, Svezia e Finlandia sono rispettivamente al 1°, 5° e 11° posto nell'Indice di Sviluppo Umano, un indicatore che serve a valutare la qualità della vita e lo sviluppo macroeconomico secondo il quale noi siamo al 17° posto..
Tanto altro sarebbe da dire ma sono stanco e voglio andare a nanna.
Cari politici, specialisti, media keepers, giornalisti: quand'è che la smettete di parlare di cagate e volgete il vostro ed il nostro sguardo altrove? Sì, intendo un viaggio verso terre sconosciute e incontaminate dove tanti piccoli uomini hanno raggiunto grandi risultati.
Non dimenticate che gli ABBA sono svedesi!!!

giovedì 3 maggio 2007

Sintesi o morte!

L'altro giorno mio fratello mi ha convinto come solo lui sa fare: " I tuoi post non li leggo perchè sono troppo lunghi e mi rompo le balle." Bene..la sua simpatia non ha limite ma in effetti ha ragione, i miei post sono effettivamente un odissea dove i tanti lettori si trovano nei panni del disgraziato Ulisse che per una imprevisto o l'altro non riesce ad arrivare dalla mogliettina. C'è una sola differenza: l'eroe greco va avanti per sopravvivere mentre il povero lettore di blog può fermarsi anche dopo un minuto senza incappare in ostacoli perigliosi che potrebbe invece trovare qualora sua moglie incazzata e delirante si rivolgesse a lui con un: "Vieni a cena che si raffredda o quel pc te lo spacco in testa!"
A parte gli scherzi mi impegnerò ad essere maggiormente sintetico così anch'io potrò andare a cena ad un orario decente!
Ciao belli.

venerdì 27 aprile 2007

Il mondo alla rovescia


Cara Signorina Cuorisolitari,
Ho sedici anni e non so cosa fare. [...] Quando ero piccola, le cose non andavano tanto male, perchè mi ero abituata ai ragazzini del quartiere che mi prendevano in giro, ma ora mi piacerebbe uscire con i ragazzi come fanno le altre, il sabato sera, ma nessuno mi porta fuori perchè sono nata senza naso, sebbene sia un'ottima ballerina, abbia un bel personale e mio padre mi compri dei bei vestiti. Tutto il giorno mi guardo allo specchio e piango. Proprio in mezzo al viso ho un grosso buco che spaventa la gente e spaventa anche me. Capisco benissimo che i ragazzi non vogliano uscire con me. Mia madre mi vuole bene, ma piange tutte le volte che mi guarda. Cosa ho fatto per meritarmi un destino così terribile? Se anche ho commesso qualche cattiva azione non è stato certamente prima che avessi un anno, e io ho questo difetto sin dalla nascita. Ho chiesto a mio padre e lui dice che non lo sa, ma che forse ho fatto qualche cosa nell'altro mondo prima di nascere o forse vengo punita in questo modo per i suoi peccati. Non ci credo perchè mio padre è una brava persona. Devo suicidarmi?

Con i migliori saluti, Disperata. [Nathuanel West. Signorina Cuorisolitari]


Non sappiamo niente di come questa ragazza abbia trascorso successivamente la propria vita, di certo la Signorina Cuorisolitari non le sarà stata di particolare aiuto. Ringraziamo invece il Sociologo Canadese Erving Goffman che concede la prima pagina del proprio libro Stigma a questa innocente e commuovente lettera.
Ora, non sono qui a fare del sensazionalismo su questa terribile ed estrema vicenda ma piuttosto colgo lo spunto per immergermi brevemente in una riflessione su un fenomeno che dall'origine dell'uomo ad oggi continua ad accadere tremendamente: la stigmatizzazione.
Goffman ci spiega che lo stigma è la situazione in cui un individuo è escluso dalla piena accettazione sociale e in particolare egli distingue tre casi specifici: le deformazioni fisiche, il carattere individuale e la differenza culturale e religiosa. In ogni società odierna in cui entrino in gioco delle regole morali per la definizione delle identità la gestione dello stigma è presente.
La mia intenzione, a questo punto, non è di accompagnare l'analisi di Goffman che leggerò con sfrenato interesse in questi giorni quanto invece di rifletterci da profano e mettermi le mani nei capelli.
Ci sarebbe da strapparseli i capelli perchè coscienti o no delle nostre azioni facciamo proprio schifo. Solo 20 giorni fa ho sentito di un ragazzo di 16 anni che si è suicidato perchè i suoi compagni lo prendevano in giro dicendo che era gay ( usando ben altre parole ). Ciò succede perchè in questo mondo, fatto di vili e deboli travestiti da forti, l'ignoranza come il bullismo suo figlio imperversano per le strade della nostra città. La stigmatizzazione del diverso è infatti un fenomeno sempre attuale ed ormai estremizzato, non basta più scontrarsi contro il razzismo ma è ora di iniziare a ripensare alle categorie mentali che ci vengono trasmesse dalla società ed impegnarsi un pochino ad evitare i preconcetti che utilizziamo nella vita di ogni giorno. Perchè guardare male un ragazzo con la sindrome di down, perchè non considerare qualcuno solo per il fatto che ha difficoltà ad apprendere, perchè sfottere un ragazzo che è diverso da noi? Non lo sapete? La verità è che vi viene naturale perchè il pregiudizio è intrinseco in voi e nel vostro ambiente e combatterlo sarebbe troppo per la vostra maledetta pigrizia. Al giorno d'oggi è sempre difficile, poi, ribaltare le cose perchè ti trovi solo a difendere queste persone contro 100 tuoi simili che non hanno ancora capito niente e non hanno nessuna intenzione di farlo, così ti arrendi per la paura di fare la loro stessa fine: l'isolamento. La verità, amici, è che siamo tutti fortemente deboli, un mondo di persone senza palle, senza forza di volontà e di autoanalisi. Purtroppo in questo mare di incoscienza nessuno riesce ad uscire dal coro per guardare i propri simili e riconoscere a sè stesso che siamo uguali in quanto uomini ed ogni diversità materiale o psicologica non può e non deve contrastare questa uguaglianza nelle nostre azioni.

Consapevole che questo discorsetto non cambierà proprio niente vi chiedo solo di pensarci un pochino. Chissà che domani magari lo stigmatizzato di turno riceverà due risatine in meno.

Dedicato ad un amico

domenica 22 aprile 2007

C'era una volta un blogger

Certe volte mi chiedo perchè ho aperto questo blog..
Mi piace scrivere e mi piace dire quello che penso, da una semplice descrizione di un paesaggio velato dalla nebbia ad una critica perfida sul politico del momento, mi piace gettare le mie sensazioni su questa tavolozza virtuale, sporcarmici le mani e incorniciare il tutto con la razionalità che mi accompagna. Il mondo è così ricco che tanto è ancora da raccontare e tanti sono i modi per farlo, i principi su cui basarsi, le idee da esprimere, i giudizi da allegare..
La blogosfera, perchè ormai così la chiamano gli esperti del settore, è in continua espansione: ogni giorno nuovi blog nascono e muoiono come fossero vite umane. Siamo davvero tantissimi. Chi scrive o posta immagini per raccontare di sè e chi scrive per parlare dell'altro, chi pubblica le foto di Polac e chi si limita a farne una pagina web dove inserire quello che trova lungo la rete.
Alcuni affermano che i weblog possono essere dei validi sostituti del quotidiano che leggiamo ogni mattina, il giornalismo e l'informazione sono spesso il contenuto e l'obiettivo di chi opera in queste pagine. Non è mia intenzione dare supporto a questa tesi ma, per quanto sia scontato dirlo, i blog possono davvero essere un valido fronte di opposizione o di semplice precisazione di quello che i media ci sbattono in faccia e spesso in bocca tutti i giorni. Giuro che a volte questo Quarto Potere rappresentato dai mezzi di comunicazione di massa mi fa paura. Dio solo sa, se esiste, se quello che leggo e ascolto tutti i giorni è vero al 100%. Che ne so io, un ragazzo di 22anni con un diploma di liceo classico e forse una ventina di esami verbalizzati sul libretto, se quello che leggo è vero. Tu, giornalista di Repubblica mi parli di giustizia e tu del Giornale scrivi di ingiustizia ma cosa succede se l'argomento che trattate è lo stesso?
Dov'è la ragione non lo so, e quel poco che so lo difendo con tutte le mie facoltà per aprire gli occhi di chi non vede o non ha avuto occasione di vedere e penso che tutti gli aspiranti giornalisti abbiano questa concezione. Ma il mondo non è solo questa fresca e pulita aria idealista e lo sanno tutti ormai. Il potere della comunicazione a cui siamo sottoposti ogni giorno è forte ma non sempre trasparente e corretto. Per fortuna possiamo scegliere cosa sentire e guardare, per sfiga dobbiamo per forza fare una scelta perlomeno graduata che non abbiamo la certezza sia la migliore. Polac stamattina è venuto a trovarmi e mi ha raccontato di un libro del professor Franco Battaglia ( che non c'entra un cavolo con quello dei New Faces ) il quale afferma che non esiste l'elettrosmog e si pone in aperto contrasto con la politica del centro-sinistra anti-elettrosmog. Il problema è che il mio caro amico Alessio (Polac) ha appoggiato subito le opinioni di questo specialista senza però avere un minimo di informazione su chi ( la controparte), prima del signor Battaglia aveva affermato come tale forma di inquinamento fosse una grave realtà e andasse combattutto. Io l'ho ricordato dopo aver rivisto qualche pagina informativa in rete e ammetto l'ignoranza nel campo. Ora il punto è che il povero Polac, che abbia ragione o no, è caduto vittima di una considerazione superficiale e ingenua in cui purtroppo ci imbattiamo in molti: credere direttamente alla prima fonte che troviamo. Errore grave ma non condannabile: non tutti abbiamo tempo per leggerci due giornali alla volta.
I blog servono anche a questo, ad offrirci un terzo punto di vista che spesso in poche parole ci spiega la situazione e ci offre la possibilità di risparmiare tempo per andar a vedere anche altre fonti diverse in pochi minuti. Migliaia di blog oggi spargono e scambiano informazioni e opinioni sempre più attuali su ciò che accade nel mondo, frutto di tanti piccoli uomini che pensano, ragionano e postano per noi e se stessi a vantaggio del Polac di turno che desidera soltanto la verità.
Forse è anche per questo che ho aperto Parigino.

domenica 15 aprile 2007

Charlie è attuale


Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre,
dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo: non odiarci e disprezzarci l'un l'altro.
In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi.
La vita può essere felice e magnifica ma noi l'abbiamo dimenticato: l'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abiette.
Abbiamo i mezzi per spaziare ma ci siamo chiusi in noi stessi, la macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cimici, l'abilità ci ha resi duri e cattivi: pensiamo troppo e sentiamo poco.
Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza: senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto.

L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità.
Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente.
A coloro che mi odono io dico: non disperate!
L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano.
L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.

Soldati, non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irregimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie;
non vi consegnate a questa gente senza un anima, uomini macchina con macchine al posto del cervello e del cuore: voi non siete macchine, non siete bestie, siete uomini!

Tratto da Il grande dittatore, Charlie Chaplin

mercoledì 11 aprile 2007

Ho voglia di te alla pesca: seconda parte


In coerenza con me stesso, sono in ritardo! Ma torniamo a noi, anzi, a quanta voglia ho di te alla pesca..una voglia che non posso frenare perchè allora mi sfuggiresti in un sol momento e io non ti avrei mai.
Ho voglia di te è un film per tutti, ragazzi ma anche adulti perchè, per quanto l'isotopia principale sia quella dei due innamorati, bastano pochi singoli momenti dedicati a un padre con la voglia di giocare a bigliardo, a una madre gelosa e iper-protettiva e due coniugi ormai soli con un difficile rapporto coi figli per regalarci delle foto realistiche di quello che davvero è oggi la vita familiare e non, in Italia come nel mondo. E mi oppongo solennemente a chi dice il contrario con scioltezza e un pizzico di esagerazione, a volte pochi piccoli attimi sono eloquenti al punto giusto. Inoltre per rispondere a chi afferma che non si parla dei giovani che lottano per un posto al sole in un regno d'ombre come l'Italia (parole testuali, vedi il link precedente) rispondo che HVDT è una commedia romantica che prende le mosse da Tre metri sopra il cielo e come tale continua la storia dei personaggi del primo film..non è un trattato di sociologia e come ogni altro film d'amore si è fatta la scelta di prendere certi tipi di soggetti sociali che magari fossero congeniali alla trama e non per questo surreali.
Convergendo finalmente a quello che volevo dire in origine, Ho voglia di te, sequel dell'odiato 3MSC, è una storia come tante dove i sentimenti e gli istinti sono i protagonisti: il registra Luis Prieto ci racconta la storia di ragazzi guidati da impulsi razionali e non, proprio come succede a noi nella vita di tutti i giorni, ci racconta che non ci si innamora di una sola persona e che forse l'amore è prima di tutto amicizia, sorrisi e gioco, ci racconta quante scemenze siamo disposti a fare per qualcuno, io stesso, prima di Gin ( interpretata nel film da Laura Chiatti ), ho fatto delle robe assurde di cui mi vergogno come una bestia e che non vi racconterò mai! I protagonisti sono cresciuti, maturati, più riflessivi ma imperfetti e a volte incauti come i neo-adulti di oggi. Step si è finalmente guadagnato il mio rispetto, è diventato un ometto, simpatico e mansueto e comico come nella scena in cui, vedendo Gin, cade appunto dallo step!!Aspetta, Step che corre sullo step? Domani telefono al regista e gli chiedo se lo ha fatto apposta! Che dire della protagonista femminile incarnata con perfezione da Laura Chiatti, gelosa e affidabile, con tanta voglia di giocare e una perseveranza tale da conquistare il suo eroe adolescenziale ( Gin ha proprio un bel carattere! ). Sul piano della maturità invece l'omonimo libro sembra esser rimasto ai tempi di 3MSC, chiariamolo, non l' ho letto ma una mia amica mi ha raccontanto che Step graffetta il pisello a un tipo e questo mi sa di tipica storia esagerata per adolescenti iper ormonizzanti.
Le scene mantengono sempre viva l'attenzione del pubblico e si alternano tra momenti topici, momenti piani e situazioni comiche, ed è questo che bisogna chiedere alla commedie romantiche di oggi. Gli americani esperti del genere hanno molto da imparare da Prieto. Per quanto riguarda la colonna sonora, sinteticamente si può dire che anche se non da Oscar calza bene il film mentre le melodie del buon Tiziano Ferro, che poveraccio si è preso una cotta per la Chiatti sul set del suo videoclip, sciolgono e ammaliano le ragazze e solo loro credo. Mi spiace Tiziano..non mi avrai mai! Infine gli ovvii complimenti agli attori Scamarcio e Chiatti che si sono dimostrasti come solito all'altezza. Consiglio invece ancora lavoro per la Saunders.
Concludo con il mio modesto e personale voto complessivo: 7/8...cosa c'è, credevate di più dalla mia descrizione? Io ho solo detto che mi è piaciuto, che è un bel film e merita di esser visto ma non ho mai affermato che fosse fantastico, a tutto c'è un limite!
Vi lascio alcuni link: - sito non ufficiale di Laura Chiatti
- sito ufficiale di Ho voglia di te
- una pagina di Cineblog dove sono riportate alcune parole di Prieto e altro.

Ho voglia di te alla pesca: prima parte


Ebbene sì, dopo un mese di resistenza lunedì sera ho ceduto e, su invito di Francesca, sono andato a vedere Ho voglia di te al Raffaello di Modena. Dopo Tre metri sopra il cielo mi ero ripromesso che mai più avrei rimesso piede in un cinema per guardare una cosa del genere..le ultime parole famose! I due film come molti sapranno si rifanno agli omonimi libri di Federico Moccia che hanno fatto impazzire migliaia di ragazze nel loro periodo di maggior tempesta ormonale. Io ovviamente dopo il film Tre metri sopra il cielo mi sono permesso di non leggere i due libri che tante persone/ragazze mi raccontano come imperdibili. 3MSC mi è sembrato la versione del Tempo delle mele aggiornata al nuovo millennio ma molto molto più stupido, o meglio, i protagonisti molto molto più stupidi. I giovani di oggi e gli adolescenti soprattutto si identificano negli eroi o falsi eroi dei loro film preferiti e sinceramente pensare che migliaia di ragazzi e ragazze sognino di essere rispettivamente lo Step rottinculo, vandalo e fannullone e la Babi (il nome parla da solo) iper-viziata che la offre al primo bulletto che incontra mi lascia un pò triste e amareggiato.
Ma col tempo si vede che qualcosa nel mondo è cambiato perchè lunedì sera, uscendo dalla sala, avevo il sorriso e avevo tanta tanta voglia di te alla pesca..
Sì ragazzi, Ho voglia di te merita di essere visto: non sarà di certo un prodotto da oscar ma nella sua semplicità ti lascia qualcosa.

Scusatemi..ora devo andare a calcetto, la seconda parte del post la pubblico più tardi, è la più interessante ovviamente quindi non cambiate canale!

domenica 8 aprile 2007

Auguri!

Il blog Parigino augura una felice Pasqua a tutti e ringrazia Polac per aver prestato la playstation 2 ad Ales che passerà con lei (come fosse la sua donna) tanto tanto tempo!!

sabato 7 aprile 2007

"Like a nerz"


Dopo un anno di intenso lavoro ed impegno è finalmente uscito il nuovo album dei Figli del Papa. In seguito al disco di lancio e ad alcune apparizioni nel panorama concertistico emiliano il duetto modenese, espressione della nuova corrente di rap che si sta affacciando in Italia in questi ultimi anni, sfodera altre 19 tracce per i fans del genere. Quello che due settimane fa è giunto direttamente a casa mia dalle mani del cantante Luca Villani (Gka) è un cd sperimentale che documenta l'esplorazione sincretica di svariate forme musicali e la ricerca di nuovi effetti sonori caratterizzati in particolare dall'uso onomatopeico; in esso l'autore dei testi, che è anche il cantante, si lascia catturare dalle sensazioni più profonde e meno conscie del proprio io e ci racconta in primis i suoi istinti tendenzialmente sessuali in modo piuttosto accattivante per passare a giudizi disincantati della società dove forse l'unico modo ragionevole per vivere è la ricerca delle cose più amene, materiali che tendono ad offrire qualcosa di più diretto e sincero. La trama dell'album si riempie di autobiografia bollente, di Luca rivediamo tutte le cadute e le risalite, il forte rapporto con gli amici e soprattutto con Polac, mio e suo migliore amico, che non manca mai l'occasione per dargli buca. Non assente è il richiamo di protesta nei confronti della ex con le sue mancanze e con i suoi pregi: le donne rappresentano sicuramente le muse ispiratrici dei Figli del Papa.
E le basi? Qui entriamo nel territorio di Fabio Vecchi ( Fabien ), il secondo membro del duetto: la parte strumentale è sicuramente quella che contribuisce di più a stimolare i neuroni, così, se ci colpisce, siamo capaci di svegliarci con un certo ritmo in mente. Ammettendo l' ignoranza nel campo ma analizzando le impressioni di chi ha ascoltato tali basi, oserei affermare che i risultati in questo caso si sono dimostrati molto soddisfacenti.
Detto ciò, potremmo anche soffermarci su ogni singola canzone ma concludiamo qui perchè purtoppo non sono a conoscenza dei titoli, prometto comunque che quando li avrò mi impegnerò a realizzare veloci analisi di queste tracce che mi offrono molti spunti.
Insomma Like a nerz il nuovo disco dei Figli del Papa con le applaudite partecipazioni di Nio, promessa per il rap futuro, e del continuo e molesto Marullo, mostra sicuramente una crescita stilistica del duetto che si lancia nelle più disparate soluzioni sonore e ci racconta con linguaggio eccessivamente aspro e spavaldo il punto di vista di una certa fascia di giovani che si affacciano oggi in società. Nulla da invidiare a Mondo Marcio ed all'insostenibile Fabri Fibra. Con un pò di fortuna e con la continuità dimostrata sentiremo ancora parlare dei Figli del Papa!

martedì 3 aprile 2007

Polac Assoluto


Polac è il mio migliore amico e mi vedrete scrivere molto su di lui: lo si inserisce benissimo in tutti gli argomenti..ora è difficile capire, ma fra una 20ina di post vi sarà tutto più chiaro!
Ora voglio mostrarvi una mia recente scoperta: Polac è uguale al tipo degli Zero Assoluto, dai quello con la voce molto calda!
"Ora che mi sento bene..eh
spengo la luce..
spero di riuscire a dimostrare..che
tutto va bene.."

da Semplicemente, Zero Assoluto



sabato 31 marzo 2007

Saturday night doubts

Questa sera il sottoscritto si recherà alla festa di laurea di suo fratello che ha deciso di concludere in bellezza con un 110 e lode. Oggi, per una volta a Modena, si fa qualcosa di diverso ma per il resto la varietà è poca. Cosa fate al sabato sera? Cinema, pub, bowling, casa di qualcuno, discoteca: sempre le solite cose che si alternano quasi come le rotazioni dei campi. Mi appello al popolo dei lettori della rete e chiedo consiglio. Ciao!

martedì 27 marzo 2007

In nome dell'aria pulita?

Della serie "quando meno te l' aspetti" ti arriva la multa insolita che proprio non ti aspettavi. E' quello che è successo al sottoscritto due giorni fa quando mio padre è salito in camera con debole simpatia e mi ha spadellato in faccia l'accaduto. "L'auto con la seguente targa è risultata circolare senza regolare permesso nella zona a traffico limitato del Centro di Bologna": non era scritto esattamente così ma più o meno il contenuto era quello. E così dopo due mesi dal misfatto il povero Alessandro si vede costretto a pagare una sanzione di 82 euro totali..yahoo! A questo punto mi chiedo:" Ma come ho fatto a non vedere i cartelli che mi avrebbero rammentato che QUI non si passa?" Forse questi cartelli non sono così visibili e forse il resto del mondo non è stato adeguatamente informato dal comune di Bologna che l'agente segreto Sirio è in azione!
Egli mi vide passare con fare arrogante e mi fotografò..
Per chi non lo sapesse Sirio non è un cronista d'assalto o un agente segreto bensì un sistema elettronico di rilevazione degli accessi delle zone a traffico limitato del centro storico di Bologna. Ogniqualvolta che qualcuno passa per una di queste zone, credo dalle 8 alle 20, con la sua auto la sua targa viene fotografata ed analizzata in un centro dati per vedere se dispone del permesso o no si circolare.
Accettato il fatto che sono colpevole e che pagherò la multa, mi chiedo se questo strumento sia veramente utile a far sì che l'aria cittadina sia più accettabile o sia un mero catalizzatore di denaro per il Comune di Bologna visto che comunque le auto che girano per le strade sotto limitazione sono comunque molte da quanto ho potuto vedere.
Lascio a voi l'ardua sentenza!















Questa è la foto ufficiale che Sirio ha scattato alla mia auto.

sabato 3 marzo 2007

Apre oggi un blog fra i tanti


Salve a tutti, oggi 3 marzo 2007 sono orgoglioso di aprire al mondo intero questa piccola, pallida ed un pochino presuntuosa finestra. La realtà è che sono un ragazzo di 21 anni che come tante altre persone ha voglia di parlare, raccontare e giudicare tutto ciò che è figlio di natura e cultura, insomma ogni cosa che accade intorno a noi. Ora come ora non so ancora cosa mi permetterò di scrivere nello specifico ma sono sicuro che se non mi arrendo subito questo blog troverà un suo percorso specifico in poco tempo. Detto ciò, che si aprano le danze!