domenica 22 aprile 2007

C'era una volta un blogger

Certe volte mi chiedo perchè ho aperto questo blog..
Mi piace scrivere e mi piace dire quello che penso, da una semplice descrizione di un paesaggio velato dalla nebbia ad una critica perfida sul politico del momento, mi piace gettare le mie sensazioni su questa tavolozza virtuale, sporcarmici le mani e incorniciare il tutto con la razionalità che mi accompagna. Il mondo è così ricco che tanto è ancora da raccontare e tanti sono i modi per farlo, i principi su cui basarsi, le idee da esprimere, i giudizi da allegare..
La blogosfera, perchè ormai così la chiamano gli esperti del settore, è in continua espansione: ogni giorno nuovi blog nascono e muoiono come fossero vite umane. Siamo davvero tantissimi. Chi scrive o posta immagini per raccontare di sè e chi scrive per parlare dell'altro, chi pubblica le foto di Polac e chi si limita a farne una pagina web dove inserire quello che trova lungo la rete.
Alcuni affermano che i weblog possono essere dei validi sostituti del quotidiano che leggiamo ogni mattina, il giornalismo e l'informazione sono spesso il contenuto e l'obiettivo di chi opera in queste pagine. Non è mia intenzione dare supporto a questa tesi ma, per quanto sia scontato dirlo, i blog possono davvero essere un valido fronte di opposizione o di semplice precisazione di quello che i media ci sbattono in faccia e spesso in bocca tutti i giorni. Giuro che a volte questo Quarto Potere rappresentato dai mezzi di comunicazione di massa mi fa paura. Dio solo sa, se esiste, se quello che leggo e ascolto tutti i giorni è vero al 100%. Che ne so io, un ragazzo di 22anni con un diploma di liceo classico e forse una ventina di esami verbalizzati sul libretto, se quello che leggo è vero. Tu, giornalista di Repubblica mi parli di giustizia e tu del Giornale scrivi di ingiustizia ma cosa succede se l'argomento che trattate è lo stesso?
Dov'è la ragione non lo so, e quel poco che so lo difendo con tutte le mie facoltà per aprire gli occhi di chi non vede o non ha avuto occasione di vedere e penso che tutti gli aspiranti giornalisti abbiano questa concezione. Ma il mondo non è solo questa fresca e pulita aria idealista e lo sanno tutti ormai. Il potere della comunicazione a cui siamo sottoposti ogni giorno è forte ma non sempre trasparente e corretto. Per fortuna possiamo scegliere cosa sentire e guardare, per sfiga dobbiamo per forza fare una scelta perlomeno graduata che non abbiamo la certezza sia la migliore. Polac stamattina è venuto a trovarmi e mi ha raccontato di un libro del professor Franco Battaglia ( che non c'entra un cavolo con quello dei New Faces ) il quale afferma che non esiste l'elettrosmog e si pone in aperto contrasto con la politica del centro-sinistra anti-elettrosmog. Il problema è che il mio caro amico Alessio (Polac) ha appoggiato subito le opinioni di questo specialista senza però avere un minimo di informazione su chi ( la controparte), prima del signor Battaglia aveva affermato come tale forma di inquinamento fosse una grave realtà e andasse combattutto. Io l'ho ricordato dopo aver rivisto qualche pagina informativa in rete e ammetto l'ignoranza nel campo. Ora il punto è che il povero Polac, che abbia ragione o no, è caduto vittima di una considerazione superficiale e ingenua in cui purtroppo ci imbattiamo in molti: credere direttamente alla prima fonte che troviamo. Errore grave ma non condannabile: non tutti abbiamo tempo per leggerci due giornali alla volta.
I blog servono anche a questo, ad offrirci un terzo punto di vista che spesso in poche parole ci spiega la situazione e ci offre la possibilità di risparmiare tempo per andar a vedere anche altre fonti diverse in pochi minuti. Migliaia di blog oggi spargono e scambiano informazioni e opinioni sempre più attuali su ciò che accade nel mondo, frutto di tanti piccoli uomini che pensano, ragionano e postano per noi e se stessi a vantaggio del Polac di turno che desidera soltanto la verità.
Forse è anche per questo che ho aperto Parigino.

2 commenti:

Villo ha detto...

"..Certe volte mi chiedo perchè ho aperto questo blog.."
se lo leggono quelli del resto del carlino col cavolo che ti assumono!!bella li

Anonimo ha detto...

Bravo Ales!!!
La mia tesina era in parte basata su questo argomento, ovvero sul fatto di pensare con la propria testa senza accettare per vere tutte le informazioni che ci vengono date come tali!!
Penso che il tuo blog sia per te qualcosa di molto positivo, perchè sapendo quali sono le tue aspirazioni lavorative, credo che sia un modo per cominciare a modo tuo e divertendoti anche.
Continua così!!!!