giovedì 11 settembre 2008

Morte cosmica dell'anima

Fredda, meccanica, statica,

esule senza conforto,

inutile e razionalizzabile,
cinica poco, gelida troppo,
piena d'inerzia, vuota di pato,
insensibile ormai,
senza attesa e giunta alla resa

..la sua vita..


perdere la paura,
svuotare di tutto il senso,
e poi la sera guardare il riflesso:
sul vetro c'è un morto..
la testa si abbassa, il sorriso si piega,
il nulla attorno rende cieco il viandante.

"Questa malattia" ha detto il dottore, "uccide l'anima".




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