C'era il sole, ore le nuvole,
sedersi e guardare fuori,
inizia lì il viaggio dei miei occhi:
tra le inferriate di una finestra.
Uno sbalzo d'umore,
mi perdo..oltre il cortile
oltre quel boschetto,
oltre il parchetto,
oltre la strada di Marco e Luca
I miei occhi sono un movimento di camera
una carrellata in avanti, una monorotaia
che attraversa e osserva..
Mi chiedo dove sei,
dove nascondi il tuo sorriso..
Via
dietro un albero e poi l'aperta campagna,
tra strada, autostrade,
quartieri e città,
i miei occhi volano
registrando profumi e coscienze
dolori e sentenze
persone e sequenze
di pavidi cuori.
Mi chiedo dove sei,
e cosa stai facendo,
se sorridi spesso o
ti mordi le labbra
se parli in modo strano
e quando sei buffa
se ami, come me, cantare a squarciagola..
Avrai le palle per dirmi che mi ami?
Mi chiedo dove sei
e se pensi a me
che nella tua vita ancora non ci sono entrato.
Ma poi gli occhi ritornano
l'emozione svanisce pian piano
piano piano
e tu,
bella da morire,
ritorni il mio punto di fuga
irraggiungibile.
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