Fredda, meccanica, statica,
esule senza conforto,
inutile e razionalizzabile,
cinica poco, gelida troppo,
piena d'inerzia, vuota di pato,
insensibile ormai,
senza attesa e giunta alla resa
..la sua vita..
perdere la paura,
svuotare di tutto il senso,
e poi la sera guardare il riflesso:
sul vetro c'è un morto..
la testa si abbassa, il sorriso si piega,
il nulla attorno rende cieco il viandante.
"Questa malattia" ha detto il dottore, "uccide l'anima".
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4 commenti:
E' una casualità che l'ultimo post sia stato scritto l'11 di settembre e che dopo quello il blog non sia più stato aggiornato?
La data 11 settembre è un caso, per il resto..ci sono momenti in cui ti va via anche la voglia di scrivere, per non parlare poi della mia ispirazione, che sembra essere già in pensione!Vedremo..
Capisco...
Dai io comunque tifo per te.
L'ispirazione va via... ma quando torna travolge. A presto!
Grazie per l'incorraggiamento ;)a presto!
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